ISO 9706: standard per carta permanente
Secondo
la norma ISO 9706, la permanenza della carta è definita come la
proprietà di rimanere chimicamente e fisicamente stabile per lunghi
periodi di tempo, cioè di mantenere immutate le sue caratteristiche
senza un deterioramento significativo in normali condizioni di
conservazione e di uso.
Sono stati quindi definiti una serie di standard che una volta rispettati garantiscano il superamento di un
test di invecchiamento accelerato, e che abbiano quindi la stessa validità del superamento del test stesso.
Questo standard è applicabile solo alla carta non stampata, e non ai cartoncini.
Lo
standard specifica i requisiti di resistenza della carta espressi in
termini di: resistenza minima agli strappi, quantità minima di riserve
alcaline (per esempio il carbonato di calcio), che neutralizzano
l'azione degli acidi presenti, quantità massima di sostanze facilmente
ossidabili misurata attraverso l'indice Kappa, livello di pH massimo e
minimo dell'acqua presente ed estratta a freddo
dalla carta, che deve comunque cadere nell’intervallo di alcalinità a
garanzia del fatto che la carta non contenga materiali acidi.
Requisiti:
- PH acqua estratta a freddo dalla carta: compreso fra 7.5-10.0
- Riserva alcalina (carbonato di calcio o equivalente): min 2%
- Resistenza agli strappi: 350mN in ogni direzione, per tutte le carte
di grammatura superiore ai 70 gr/mq (test eseguito a 23° C e 59% umidità
relativa come richiesto dalla norma ISO 1974)
- Resistenza all'ossidazione:
Kappa n° < 5.0 (questa caratteristica implica la limitazione della lignina e di altri componenti che ossidano facilmente)
Questo
standard non include test che assicurino il mantenimento delle
proprietà ottiche, quali brillantezza, valore Y, lucentezza o
fluorescenza. La ragione di questo è che per gli utilizzi previsti dalla
norma ISO clausola 7 (inclusi ma non limitati a : lettura,
maneggiamento, esame, copia, trasferimento su altro medium) una piccola
perdita di brillantezza o un leggero ingiallimento sono ritenuti meno
importanti del mantenimento della resistenza meccanica: un certo grado
di scolorimento può essere tollerato prima che la maggior parte dei
documenti diventino illeggibili. L'Organizzazione Internazionale per la
Standardizzazione ha quindi ritenuto di non inserire fra i requisiti il
superamento di specifici test ottici, in quanto avrebbero richiesto
l'effettuazione obbligatoria di test di invecchiamento accelerato con
esposizione alla luce, e ciò sarebbe stato troppo complicato e non
realizzabile per tutti i supporti da testare.
I requisisti quindi
non comprendono esplicitamente un parametro per il mantenimento delle
qualità ottiche della carta e del documento, tuttavia il rispetto dei
requisiti ne garantisce un buon mantenimento nell'arco di lunghi periodi
di tempo (si parla di decine di anni) per la fruibilità del documento.
Bisogna
considerare che i più grandi produttori di carte fine art non si
limitano a rispettare, ma spesso superano i requisiti della normativa
per garantire ai propri clienti la massima durata e la migliore
stabilità delle stampe nel tempo (vedi paragrafo successivo).
ISO 11108:
standard per carta da archivioLe carte dette di qualità Archivio rispondono ad uno standard più
restrittivo, l'ISO 11108 (attualmente in fase di revisione), che è
pensato per documenti di alto valore artistico o legale.
Lo standard ISO 11108 prevede che, oltre ad assolvere ai requisiti
dell'ISO 9706 le carte presentino le seguenti caratteristiche:
- Che siano realizzate in cotone,
linter di cotone, canapa o lino (possono contenere una piccola percentuale di polpa sbiancata)
- Avere una resistenza alla piegatura di 2.18 ( misurata con lo
strumento MIT, di Köhler Molin o di Lhomargy) o 2.42 (con lo strumento
di Schopper)
Le carte da archivio sono quindi più resistenti delle carte permanenti e possono sopportare un maggiore maneggiamento.
La
maggiore resistenza delle carte cotone si rende evidente quando
pensiamo ai libri antichi realizzati con carte in fibra di cotone o in
lino che sono arrivati a noi in uno stato di conservazione molto buono.
Alcuni
grandi produttori di carte fine art dichiarano solo l'adesione allo
standard ISO 9760 anche per le carte cotone - alcuni trovano più
significativo comunicare le proprie caratteristiche di durabilità delle
stampe grazie al supermento di test di istituti indipendenti quali
Wilhelm Imaging Research, Inc. e
LNE - Laboratoire national de métrologie et d'essais.
(Controllare i seguenti risultati dei test
sulla durata per Epson, Arches, Canson Infinity e Hahnemuhle)
La presenza di sbiancanti ottici è permessa dagli standard ISO 9706 e 11108? Sì.
La presenza di lignina può causare un deterioramento della carta?Non
è provato che la lignina provochi deterioramento delle proprietà
fisiche e chimiche della carta, tuttavia è provato che provochi quindi
ingiallimento non solo nella carta che la contiene, ma anche nei fogli
che vengono conservati a contatto. Sia lo standard ISO 9706 che 11108
non danno direttamente un valore massimo alla presenza di lignina nella
carta, tuttavia prevedono un parametro - la resistenza all'ossidazione
espressa dal numero Kappa - che fissa un valore massimo dell'ossidazione
accettabile limitandone quindi indirettamente la presenza.
Sono quindi da preferire carte prive di lignina.
Cosa significa "carta qualità Museum"?Significa che la carta soddisfa i requisiti della norma ISO 9760.
Dove posso trovare le certificazioni dei vari produttori rispetto all'adesione agli standard?Cliccate sui link per i seguenti produttori:
Canson Infinity Hahnemuhle InnovaCrane Museo Fine Ar